OLTRE LA FORTEZZA: L’INVENZIONE DELLLO SPAZIO SCENICO

LEZIONE DI ARMANDO PUNZO
OLTRE LA FORTEZZA:
L’INVENZIONE DELLLO SPAZIO SCENICO

Con interventi degli scenografi
Silvia Bertoni
e Alessandro Marzetti

A cura di Elena Tamburini e Cristina Valenti

 


dove: Salone Marescotti
quando: Mercoledì 9 marzo 2016, ore 11



Armando Punzo fonda la Compagnia della Fortezza nel 1988 come progetto di laboratorio teatrale nella Casa di reclusione di Volterra. Nel 1989 realizza il primo spettacolo con attori detenuti. In ventisette anni di attività, la Compagnia ha prodotto oltre trenta spettacoli ottenendo i riconoscimenti più prestigiosi in ambito teatrale, fra i quali sei premi Ubu. L’ultimo, nel 2014, come migliore allestimento scenico per lo spettacolo Santo Genet Commediante e Martire.
In quella che ha definito “autoreclusione” nella Fortezza di Volterra, Punzo ha lavorato alla costruzione di una compagnia stabile superando le premesse riabilitative del teatro in carcere a favore dei risultati artistici. Punto centrale del suo progetto: la continuità di un lavoro scevro da pietismi e paternalismi, che punta alla restituzione della “dignità alle persone che stanno pagando”.
Da diversi anni insiste sull’obiettivo di trasformare l’istituto di pena in istituto di cultura attraverso la “cancellazione” del carcere. Una “lotta contro la realtà” che non si prefigge di abolire il carcere quanto di abolire il carcere che è nell’uomo, perché il carcere è invenzione dell’uomo.
Un risultato che è visibile nella trasformazione teatrale degli spazi, dentro e fuori le mura della Fortezza, attraverso l’invenzione di percorsi, immagini, architetture sorprendenti e inattese che dilatano i confini per aprirsi alla scena delle relazioni fra gli individui, in una comunità finalmente reintegrata.